Mercatini di Natale a Bruxelles, tra innovazione e golosità
di Maryla
Sono appena tornata dal magnifico viaggio a Bruxelles…che dire…spezzo una lancia a favore dell’Albero di Natale Bruxelles nella Grand Place criticato dai suoi abitanti per essere più simile ad una impalcatura piuttosto che ad un classico abete…Beh,in effetti questa “impalcatura” copre un po’ la visuale della magnifica piazza ma dipende anche da quale angolazione viene vista in quanto mettendosi di fronte all’albero (avendo la cioccolateria Godiva alla nostra destra) si può ammirare l’intero spettacolo di tutti gli edifici della Grand Place compreso di albero natalizio. Inoltre trovo geniale l’idea di questo albero “elettronico” in un’era che si evolve sempre di più verso il mondo del digitale proiettandosi verso il futuro, ed è per queste ragioni che io lo definisco un “albero futuristico“… infondo che differenza c’è se al posto di un abete c’è un’impalcatura?!?… L’importante è che rispettandone la forma, si continui a rappresentare il simbolo di una tradizione che nel tempo non si vuole perdere ma si vuole migliorare ed adattare alla nostra società in continuo cambiamento. Trovo che lo spettacolo musicale di luci che vede l’alternarsi dell’albero con la torre crea un’atmosfera molto suggestiva che rende giustizia all’architetto Jan van Ruysbroeck, realizzatore della torre, in quanto si può ammirare ed apprezzare nei minimi dettagli l’architettura gotica di questo gioiello.
Tra i mercatini di natale, si trovano oggetti davvero graziosi per decorare il nostro albero ed inoltre quest’anno l’ospite d’onore degli chalet natalizi era la Grecia e quindi non potevo non acquistare alcuni dei loro prodotti cosmetici (crema corpo, crema mani, burrocacao… tutti prodotti a base di olio di oliva) che ho trovato davvero ottimi ed altrettanto ottime erano delle insolite olive dolci (dalla strana consistenza gommosa) che si potevano degustare ed acquistare in vasetti di vario formato. Non poteva ovviamente mancare la rigorosa tazza di vin chaud per riscaldarsi nei momenti di pausa durante il giro turistico tra i mercatini.
Passando invece all’argomento dolciumi, da provare ci sono le famose praline (deliziosi cioccolatini ripieni), truffle e gaufres guarniti con panna e cioccolato fuso oppure fragole e cioccolato…e chi più ne ha più ne metta.
Fantastici sono anche gli Speculoos della Maison Dandoy (deliziosi biscotti fatti di varie spezie e cannella predominante) famosi per essere il simbolo della festa di San Nicola, i Churros spolverati di zucchero a velo (e bagnati nella nutella per i più golosi sfegatati)…ed infine suggerisco un salto alla cioccolateria/pasticceria La Cure Gourmande, dove oltre a trovare squisiti cioccolatini ripieni ci sono anche dei biscotti di varie forme e colori, ripieni ai vari gusti (fragola, caramello, limone, etc..) davvero da provare.
Ovviamente un “must” sono le patatine fritte nel cartoccio e la birra belga, a tal proposito girando qua e là tra i vicoli della città ho trovato un pub dove si poteva ordinare una selezione di 6 birre trappiste belghe e devo dire che erano eccezionali oltre ad avere una gradazione che si faceva sentire!
Per quanto riguarda i luoghi dove mangiare c’è la famosa Rue des Bouchers, una via in cui si susseguono numerosi ristoranti dall’imbarazzo della scelta nell’arredamento e nell’accoglienza dei ristoratori che ti invitano ad entrare (con una certa insistenza…) piuttosto che nel cibo, visto che i piatti proposti sono uguali per tutti i ristoranti e prevalgono soprattutto molluschi e patatine.
Per lo shopping invece, si può fare un giro nella Galerie Agora dove si possono trovare giacche in pelle, bigiotteria, abiti in stile etnico, insomma un vero e proprio bazar.
Per uno shopping più raffinato bisogna fare un salto alle Galeries Saint-Hubert , le gallerie reali, ovvero, Galleria del Re, della Regina e dei Principi. E’ un edificio rinascimentale lungo oltre 100 metri, con una stupenda cupola in vetro che ti lascia a fiato sospeso. Facendo ingresso dalla Grand Place e percorrendo tutta la galleria, si esce dal lato opposto alla Grand Place, ovvero, Rue d’Arenberg dove a pochi passi possiamo ammirare lo splendore della Cattedrale di San Michele e Santa Gudula (dove al suo interno c’è una interessante mostra di presepi di tutte le comunità), questo collegamento l’ho trovato davvero molto interessante a livello turistico. All’interno della galleria ci sono negozi di oggettistica tipica del luogo, cioccolaterie in prevalenza, gioiellerie e una raffinata caffetteria… Insomma è un incantevole luogo per passeggiare ma non certamente per spendere.
Tutto sommato trovo che la mia esperienza di quest’anno a Bruxelles stata bellissima, trovo che ci siano davvero tante belle cose da vedere, palazzi, musei e chiese stupendi (un tripudio di stili d’arte che varia dal gotico, al rinascimentale, al barocco..), i simpatici fumetti che ogni tanto fanno capolino sulle facciate dei palazzi all’interno di viottoli, i bronzi del Manneken Pis (il ragazzino che fa la pipì) e Madame Chapeau (una celebre ed ironica vecchietta facente parte di una ridente ed ironica opera teatrale), parchi, quartieri e tanto altro ancora.
Posso dire che Bruxelles per quanto sia una piccola città rispetto ad altre capitali europee sa bene il fatto suo e sa come lasciare soddisfatto un turista… vale davvero la pena visitarla!