I Presepi Napoletani

Presepi Napoletani
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I Presepi Napoletani

cosa sono e dove trovarli

Una delle tradizioni più amate del Natale è la visita ai Presepi, tra cui spiccano i Presepi Napoletani, noti in tutto il mondo e che hanno il loro “quartier generale” a San Gregorio Armeno, nel centro di Napoli.

Cosa sono i Presepi Napoletani

Con il termine “presepe napoletano” si intende l’arte presepistica nata nel 1400 a Napoli e resa celebre dai presepi barocchi, realizzati con figure spesso molto grandi e rivestite di abiti sontuosi.
Il primo Presepe Barocco fu opera dei Padri Scolopi che lo realizzarono con manichini a grandezza naturale in legno, rivestiti di stoffe (siamo nel primo decennio del 1600).

Caratteristiche peculiari dei presepi napoletani

Nell’immaginario collettivo, il presepe Napoletano, forse ancor più che al presepe barocco è legato alla presenza tra le figure di personaggi famosi: dai calciatori ai politici, che, tra il superstizioso e il dissacrante, prendono posizione vicino ( o lontano!) alla Natività.

Sebbene l’inventore del Presepe Napoletano sia considerato San Gaetano da Thiene con la sua attività all’ospedale degli incurabili, pare che la prima statuetta con le sembianze di una persona reale sia stata realizzata da Domenico Impicciati. Incaricato di realizzare un presepe in terracotta per privati, rappresento il committente tra i personaggi del presepe.

Dove si trovano i Presepi Napoletani

Tradizionalmente i presepi Napoletani erano allestiti nelle chiese e il primo presepe privato è del 1532. Ancora oggi è possibile ammirare presepi di grande valore artistico nelle principali chiese di Napoli. Spesso a misura naturale o comunque più grandi delle statuette di gesso e terracotta usate a scopi privati, molte figure sono state, nel corso dei secoli, opera di grandi scultori. Incredibile che il pittore e architetto italiano Luigi Vanvitelli abbia definito l’arte prespiale “una ragazzata“, nel corso del 1700, periodo di grande splendore per i presepi napoletani.

Se oltre ad ammirare i Presepi si desidera acquistarli, il luogo migliore è sicuramente Via San Gregorio Armeno, detta anche Via dei Presepi, in cui le botteghe sono dedite alla realizzazione e alla vendita delle figure del presepio e alle scenografie durante tutto il corso dell’ anno.

Via San Gregorio Armeno

La via dei presepi a Napoli è una delle mete preferite dai turisti, sia nel periodo natalizio, in cui si riempie anche di gite organizzate, si durante tutto il corso dell’ anno.
Questa zona di Napoli è famosa per le botteghe artigiane che creano e vendono i personaggi del presepe e le scenografie che li accolgono.
Le mostre espositive sono concentrare nel periodo natalizio, ma tutto l’anno è possibile ammirare l’attività degli artigiani.

La via è famosa e torna periodicamente alla ribalta delle cronache per l’abitudine di alcuni artigiani di ritrarre all’ interno del presepe personaggi famosi nazionali o internazionali. Sebbene ormai siano davvero tanti i personaggi raffigurati per anni è stato un privilegio essere inseriti nel presepe Napoletano per meriti (o demeriti) che rendevano famoso il personaggio.

I presepi Napoletani nella tradizione.

I maestri presepisti napoletani sono stati tra i primi a inserire figure “quotidiane” all’interno delle rappresentazioni della natività.
Molte di queste, così come succede per i presepi di tipo pittorico, nascondono simbologie più grandi.
Così tra i personaggi del presepe troviamo quelli legati all’ osteria e al buon vivere, in contrasto con la scena religiosa, personaggi di vita comune, (i poveri per cui è nato il Bambinello), personaggi presi dalle tradizioni apocrife e anche personaggi pagani, come la sibilla (trasformata ne “la zingara”) ecc.
Il dormiente è presente anche nel presepe bolognese, mente i mestieri (e le relative botteghe) sono rappresentazione dei mesi dell’ anno.
In particolare: gennaio: vendita di carni rosse, febbraio: formaggio, marzo: pollivendolo, aprile: uova, maggio: ciliegie (la venditrice è una donna) giugno: pane, luglio: pomodori, agosto: cocomeri, settembre: contadino, ottobre: vino, novembre: castagne, dicembre: pescivendolo.

Vedi anche Mercatini di Natale di Napoli e I Presepi Napoli quando la tradizione diventa quotidiano

« Ecco il momento di accennare ad un altro svago che è caratteristico dei napoletani, il Presepe […] Si costruisce un leggero palchetto a forma di capanna, tutto adorno di alberi e di alberelli sempre verdi; e lì ci si mette la Madonna, il Bambino Gesù e tutti i personaggi, compresi quelli che si librano in aria, sontuosamente vestiti per la festa […]. Ma ciò che conferisce a tutto lo spettacolo una nota di grazia incomparabile è lo sfondo, in cui s’incornicia il Vesuvio coi suoi dintorni. » (Goethe Viaggio in Italia)

 

Presepi Napoletani Caserta
Presepi Napoletani Caserta
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