L’ origine della leggenda dei Krampus

Tutto quello che c'è da sapere

La tradizione dolomitica: i Krampus
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Krampus, il demone del Natale che punisce i bambini cattivi ogni 5 dicembre, è l’oscuro compagno di San Nicola. La leggenda dei Krampus esiste da secoli, affonda le sue radici nelle regioni alpine e il suo nome incute timore nei cuori dei bambini. Tuttavia, raffigurare il Krampus semplicemente come un essere malvagio non significa raccontare la sua origine e la storia completa.

Al giorno d’oggi lo si vede spesso insieme al merchandising natalizio, mischiato ai film dell’orrore e alle storie di creature demoniache.

Se vuoi saperne di più sull’origine dei Krampus o su come si inseriscono nelle leggende austriache e tedesche, continua a leggere, scoprirai storia, folklore, idee sbagliate e fatti divertenti che ti aiuteranno a capire perché sono una parte essenziale delle celebrazioni del solstizio d’inverno e del periodo natalizio!

Idee sbagliate sui Krampus

Un’idea sbagliata ma molto diffusa è che il Krampus discenda da una divinità cornuta, che le sue origini siano riconducibili a tradizioni pagane e che fosse venerato dalle streghe. Piuttosto, il suo aspetto è molto simile a quello della divinità greca Pan o a quella di Cernunnos, la divinità celtica con le corna.

Un’altra idea sbagliata riguarda le origini dalla mitologia norrena: in molti sostengono che il Krampus sia il figlio della dea norrena Hel, tuttavia, non ci sono fonti credibili che lo confermino.

Origine dei Krampus

L’origine precisa dei Krampus e le sue storie sono un po’ confuse e poco chiare, ma le sue radici affondano nell’Europa centrale precristiana, in particolare in Austria.

Contrariamente a quanto si crede, il Krampus è un concetto relativamente moderno (nato intorno al XVII o XVIII secolo) e non ha origini pagane e non ci sono prove che indichino che i Krampus abbiano un legame con il Natale.

krampus
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Quindi, da dove deriva tutta questa confusione? Hai indovinato: dal Cristianesimo.

Le radici dei Krampus derivano molto probabilmente da Frau Perchta, una dea dell’inverno germanico che è una miscela di bene e male. Conosciuta anche come Frau Holle o Holda, è una donna dalla doppia personalità e può materializzarsi in due forme diverse.

Frau Perchta appare ai bambini ben educati come una donna bella e gentile che lascia monete d’argento nelle loro scarpe.

Per i bambini che si comportano male, invece, si manifesta come un terrificante demone peloso che apre la pancia dei bambini, ne estrae le interiora, le sostituisce con fieno, sporcizia, spazzatura o rocce e le ricuce. Si dice che il suo alito sia così cattivo da causare cecità.

Perchta viaggiava spesso con gli spiriti alpini chiamati Perchten. I Perchten erano spiriti guardiani molto prima di essere cristianizzati. Questi spiriti erano di due tipi diversi, chiamati Schonperchten, che erano gentili e adorabili, e Shiachpercht, che erano più sinistro e apparivano come mezzi caproni e mezzi demone. Ti suona familiare?

Per allontanare il male e portare fortuna, gli uomini dei villaggi locali si travestivano da Perchten e correvano di casa in casa. Questa pratica veniva chiamata Perchtenlauf che significa corsa dei Perchten.

La Chiesa considerava il Perchtenlauf malvagio e immorale, così alcuni uomini si vestivano come San Nicola, come alternativa più piacevole. Si può anche notare come la celebrazione del Perchtenlauf assomigli a molte tradizioni dei Saturnali (un ciclo di festività della religione romana, dedicate all’insediamento nel tempio del dio Saturno e alla mitica età dell’oro) e dei Lupercali (una festività romana che si celebrava nei giorni nefasti di febbraio, mese purificatorio, in onore del dio Fauno nella sua accezione di Luperco, cioè protettore del bestiame ovino e caprino dall’attacco dei lupi).

Non potendo sopportare di vedere qualcuno divertirsi con miti popolari, la Chiesa decise di mettere completamente fuori legge e proibire il Perchtenlauf intorno al XVII-XVIII secolo.

Nota: Il Perchtenlauf viene celebrato ancora oggi in alcune regioni dell’Austria e della Baviera, spesso tra il solstizio d’inverno e il 6 gennaio.

Che aspetto ha il Krampus?

Il Krampus è una creatura terrificante, spesso descritta come metà capra e metà demone, con zoccoli uncinati, zanne affilate come rasoi, grandi corna che sporgono dalla testa, una lingua lunga oltre il normale e una pelliccia scura su tutto il corpo.

Chi sono i Krampus?

La leggenda del Krampus affonda le sue radici nella regione alpina e nella storia austriaca. Il suo nome deriva dalla parola tedesca Krampen, che significa “artiglio”, o dalla parola bavarese Krampn, che significa “avvizzito o senza vita”.

Poiché la gente non poteva più celebrare il Perchtenlauf, sviluppò una nuova creatura terrificante chiamata Krampus, che assisteva San Nicola e assomigliava molto allo Shiachpercht, lo spirito che viene a giudicarci durante le lunghe e fredde notti d’inverno dalle profonde valli delle Alpi austriache.

È importante notare che all’inizio delle sue origini esistevano numerosi Krampus, ritenuti un insieme di mostri che emergevano durante la stagione di Yuletide, la festa del solstizio di inverno.

In seguito la Chiesa decise di accettare e incorporare il concetto di Krampus come metodo per simboleggiare e rappresentare la virtù e il male: ne crearono immagini specifiche per assomigliare al diavolo, con catene ai polsi o alle caviglie e talvolta subordinati a San Nicola e visti come “i suoi aiutanti”.

Poiché San Nicola viene onorato il 6 dicembre di ogni anno (per celebrare l’anniversario della sua morte), la notte precedente veniva chiamata Krampusnacht e il Krampus accompagnava San Nicola mentre viaggiava di casa in casa la sera del 5 dicembre.

San Nicola si occupava esclusivamente dei bambini buoni, mentre Krampus si occupava di quelli cattivi: quando i bambini erano stati cattivi, il Krampus li rimetteva in riga con un bastone di betulla o li portava via nel suo sacco verso l’inferno o gli inferi oppure poteva anche decidere di mangiarseli vivi.

In alcune regioni dell’Austria le famiglie dipingevano d’oro i rami degli alberi e li tenevano tutto l’anno intorno alla casa per incoraggiare i bambini a comportarsi bene.

Nonostante la natura oscura dei Krampus, la Chiesa fu in grado di incorporarne le credenze pagane in tradizioni moderne che riteneva accettabili.

I Krampus esistono ancora?

Sì, i Krampus fanno parte ancora oggi delle leggende, del folklore e delle tradizioni austriache!

In realtà, anche molte altre culture e paesi celebrano figure terrificanti durante le festività! In Italia c’è la strega Befana, in Russia c’è Ded Moroz (Nonno Gelo, il tradizionale portatore di doni nel folclore natalizio russo e, durante il periodo del comunismo, anche negli altri Paesi dell’est) e in Islanda una donna orco chiamata Grýla con i suoi Yule Lads. Anche il Giappone celebra il Namahage, un rituale che si svolge durante la celebrazione del Capodanno, nella penisola di Oga.

la sfilata dei krampus
Sfilata dei Krampus (c) Instagram, pege78

Namahage è una delle feste più insolite del Giappone. Si svolge ogni anno il 15 gennaio ed è celebrata nella penisola di Oga, nella prefettura di Akita. Il festival celebra una leggenda giapponese secondo la quale gli dei Namahage visitano i villaggi il giorno di Capodanno. I giovani scapoli si vestono da Namahage indossando maschere da demone, impermeabili di paglia e scarpe. Visitano ogni casa di un villaggio e chiedono se ci sono bambini disobbedienti o pigri che vivono lì. Lo scopo di questa visita è ricordare ai bambini di essere buoni tutto l’anno.

Giappone: Guida culturale di Meg Greene

Cos'è il Krampusnacht?

La Krampusnacht è una festa che si svolge il 5 dicembre di ogni anno, poco prima del giorno di San Nicola. Durante questo periodo, gli uomini si travestono da Krampus e sfilano per le strade della città.

I festeggiamenti prevedono in genere una Krampuslauf (corsa dei Krampus) con persone vestite da Krampus che camminano per le strade, accompagnati da un San Nicola, suonando campanacci e perquotendo gli spettatori. Con il tempo San Nicola è diventato noto come Babbo Natale, dal termine olandese Sinterklaas storpiato in ingese in Santa Claus.

Poiché il Natale è festeggiato il 25 dicembre, alcuni hanno spostato la Krampusnacht alla vigilia di Natale, per cui è possibile vederla in quel giorno. I festeggiamenti del Krampusnacht variano a seconda della località e della regione, ma la maggior parte delle persone indossa una pelliccia, sfoggia una maschera di legno e cerca di essere il più spaventosa possibile.

Le località dei Krampus

Le località in cui è forte la tradizione dei Krampus e delle loro sfilate è piuttosto ampia e riguarda l’arco alpino, quindi l’Italia e l’Austria e alcune a zone della Baviera.

In Italia puoi assistere alle sfilate dei Krampus nell’arco alpino orientale in zone del Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige.
I Krampus sono conosciuti anche tra i mercatini di Natale in Svizzera, nel Tirolo Austriaco e in Baviera.

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